Questo contributo intende quindi aprire una discussione sulla dimensione dell’agri-urbanità in termini di ricerca e di azione per una prospettiva di sviluppo territoriale integrato tra città e campagna capace di affrontare più efficacemente le sfide contemporanee (economiche, ambientali, sociali, culturali). L’obiettivo è quello di fornire a ricercatori, professionisti e amministratori locali alcune chiavi di lettura per poter osservare e accompagnare i processi di governo del territorio agricolo periurbano in maniera integrata e trasversale. Lavorare nel periurbano richiede conoscenze multiple in grado di elaborare visioni integrate che riescano a orientare l’azione dentro gli strumenti messi a disposizione dalla pianificazione e dalle politiche agrarie, cercando quei frammenti di governance in cui si ritrova la condizione periurbana. ll ruolo del “cibo” come marcatore culturale e dispositivo di connessione delle politiche urbane e politiche agricole è stato successivamente richiamato come interprete dei nuovi processi di patrimonializzazione e dispositivo in grado di delineare una visione di paesaggi del cibo, coinvolgendo le politiche urbane, lo spazio della città e la produzione. I contenuti dell’articolo riguardano la ricomposizione di un quadro che permetta di costruire un glossario di tematiche convergenti su cui avanzare proposte cercando strumenti e modalità di azione. La categoria di “agri-urbano” a noi è parsa il modo per coniugare meglio questi processi e le loro articolazioni; il dispositivo del “periurbano” come fi gura per un progetto spaziale (Mininni, 2013).